Insomma tanta la curiosità nel gruppo, acuita dall’altra novità: la panchina affidata a Matteo Palmioli. Anzi ri-affidata perché si tratta di un ritorno, una figura che ha sempre operato per il Cus in qualità di dirigente e in qualità di selezionatore della rappresentativa di basket per i Campionati Nazionali Universitari.
Della vecchia rosa è rimasto solo Edoardo Mandozzi (studente di Economia Aziendale), a lui ovviamente sono stati i gradi di capitano del rinnovato e giovane gruppo.
Siete reduci dalla partecipazione al 22° Memorial “Toti Barone” e avete disputato amichevoli contro squadre di DR1, cosa rimane di questi test? “Nonostante le due sconfitte credo che abbiamo raccolto molte indicazioni positive – risponde Mandozzi- e mi sono sorpreso di constatare che siamo più avanti del previsto a livello atletico”.
Venerdì alle 21.45 al PalaVirtus aprite il campionato contro Ascoli, formazione contro cui la scorsa primavera avete evitato i playout. Che partita sarà? “E’ una squadra che da anni mantiene la stessa struttura e quindi a livello di chimica sarà più avanti rispetto a noi. Dovremo difendere forte e provare a correre, inoltre servirà intelligenza nelle scelte d'attacco”.
Com'è coach Palmioli? “Chiaramente già lo conoscevo e devo dire che come allenatore è molto preparato, sicuramente tra i più pronti e bravi nella categoria. Ha già saputo plasmare il gruppo a livello di spogliatoio e secondo me ci farà togliere soddisfazioni”.
L'obiettivo comunque rimane la salvezza? “Assolutamente”.
La rosa del Cus Macerata 2025-2026: play Tommaso Strappa e Lorenzo Nanni; guardia Geronimo Stellon, Corrado Malvestiti, Andrea Salvucci, Ettore Cantarini, Marco Brambatti e Lorenzo Mogetta; ali Michele Ciccarelli, Alessio Bernardini, Simone Urselli, Edoardo Mandozzi e Luca Pranzetti; pivot Illia Dubrovin, Tommaso Palmucci, Leonardo Zannoni e Filippo Storani.