Gli avversari infatti sono tra i più organizzati e pronti per ambire al salto di categoria e non lo diciamo solo noi, lo dice anche la classifica che li vede al secondo posto.
I cestisti cussini hanno pagato caro il calo del secondo quarto, quando i locali hanno scavato un gap di 18 lunghezze. Alla fine sono stati 66 i punti in area per Ascoli, a conferma della loro maggiore fisicità.
Noi comunque abbiamo tirato bene da fuori e nella ripresa giocato letteralmente alla pari, tanto che dopo l’intervallo il match ha avuto come punteggio parziale 34-34.
Insomma non era questo l’incontro ideale per prendere punti salvezza, ma la prestazione non può che essere accolta con un plauso ai giovani di coach Palmioli.






