Come detto è sempre rimasto legato al Cus Macerata in virtù dell’incarico di selezionatore della rappresentativa per i Campionati Nazionali Universitari. Proprio nelle ultime due edizioni sono stati festeggiate due prime volte storiche, nel 2024 l’accesso alle finali nazionali, due mesi fa l’epilogo tra le prime 8 d’Italia.
Palmioli avrà come vice Andrea Piccioni, confermato, e prende il posto di Alberto Sparapassi. “Sono felice dell’incarico – esordisce Palmioli- un ritorno al primo amore. Il legame che ho creato con il Cus ormai è ventennale e indissolubile e quando si è palesata la possibilità di una collaborazione strutturata non ho potuto fare a meno di sposare il progetto. Se ho allenato giocatori importanti o vissuto partite in palazzetti prestigiosi lo devo al presidente De Introna che mi diede fiducia, oggi ho ritrovato nuovi stimoli con il basket giovanile e non avrei mai pensato di tornare al basket senior, ma l’unione d’intenti mostrata dal direttivo Cus e da quello del Basket Macerata mi ha fatto accettare”.
Che formazione sarà quella del Cus Macerata? “Focus del progetto saranno i giovani, con l’Under19 Gold del Basket Macerata che sarà la nostra spina dorsale, ma l’organico avrà ovviamente un’importante impronta universitaria, le conferme di Mandozzi e Dubrovin sono importanti e vedremo se impreziosire il roster con qualche profilo adeguato. Credo che avremo il gruppo con l’età media più bassa della categoria, ma proprio su questo punto le due società hanno trovato l’intesa”.
Quali gli obiettivi? “In termini di risultati naturalmente la salvezza, ma sarà altrettanto importante la crescita a livello individuale. Voglio che i ragazzi vengano accomunati da fame ed entusiasmo. Trasmetterò lo spirito e i valori che fin dalla prima esperienza targata Cus caratterizzano il mio stile di allenamento: il cuore, la difesa e il divertimento non dovranno mai mancare. Dodici anni fa ci davano per spacciati, invece facemmo i playoff. Dobbiamo sorprendere ancora”.